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Libia, Meloni in missione a Tripoli: sul tavolo gas e accordo sui migranti
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La premier Giorgia Meloni è atterrata a Tripoli accompagnata dai ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e dell'Interno, Matteo Piantedosi, per una missione del Governo italiano nel Paese nordafricano. In occasione della visita. Meloni avrà una serie di incontri istituzionali con le autorità, in particolare con il presidente del Consiglio presidenziale dello Stato di Libia, Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi, e con il primo ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdel Hamid al-Dabaiba.
Sul tavolo l'emergenza migranti ma anche la questione scorte di gas che servono all'Italia per rispondere al taglio delle forniture da parte della Russia dopo l'inizio della guerra. Per ridurre la propria dipendenza energetica da Mosca il governo ha quindi cominciato da tempo a diversificare i propri approvvigionamenti, rivolgendosi in particolare al Nord Africa.
Meloni è appena rientrata da Algeri dove sono stati sottoscritti due nuove intese tra Eni e Sonatrach, e oggi è volata in Libia per una nuova missione. Secondo quanto annunciato alla tv tv Al-Masar dal presidente della società statale libica National Oil Corp (Noc), Farhat Bengdara, proprio a Tripoli verrà firmato un accordo tra Noc ed Eni da 8 miliardi di dollari riguardante due giacimenti di gas offshore nel Mediterraneo.
Ad accompagnare la premier nella trasferta dove sul tavolo c'è anche il dossier migranti il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello dell'Interno Matteo Piantedosi. Il prossimo Consiglio europeo straordinario si terrà il 9 e 10 febbraio. Prima dell'appuntamento di Bruxelles, tuttavia, Meloni volerà il 3 febbraio a Stoccolma per un incontro che punta anche a definire un metodo di lavoro anche tra i governi nel quadro della presidenza svedese dell'Ue. Probabile inoltre che associ la visita in terra scandinava con una tappa a Berlino per un bilaterale col cancelliere Scholz.