un anno di guerra
Russia Ucraina, "grande offensiva". Cosa succede il 24 febbraio: allarme mondiale
La Russia pianifica un’imponente offensiva in Ucraina. E’ quanto emerge dalle analisi dell’americano Isw (Institute for the study of war) e da indiscrezioni pubblicate dall’agenzia “Bloomberg” che a sua volta cita fonti del Cremlino. Secondo gli esperti militari, il presidente Vladimir Putin e i suoi generali hanno preparato un forte attacco in Donbass e nella regione di Lugansk per riprendere il controllo del terreno e vincere la guerra alla distanza. Quando? Entro febbraio o marzo.
Nel frattempo, continuano i bombardamenti dell’armata rossa sulle città. Solo nelle ultime 24 ore sono morti dieci civili ucraini e altri venti sono rimasti feriti. Nel consueto discorso serale, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato: “La situazione al fronte, e in particolare nella regione di Donetsk, rimane estremamente grave. Gli occupanti stanno deliberatamente e metodicamente distruggendo queste città ed i villaggi intorno. L'esercito russo può essere fermato solo con la forza”.
Gli Usa e i Paesi alleati della Nato hanno dato il via libera all’invio dei sofisticati carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca e degli Abrams americani. Una decisione che ha suscitato l’ira di Mosca e dei suoi sodali. Il capo dell'assemblea della Crimea, il parlamento regionale imposto dalla Russia, Vladimir Konstantino, in un’intervista all'agenzia di stampa Ria Novosti, ha tuonato: “La fornitura di armi offensive tedesche e americane, che difficilmente saranno limitate ai carri armati, porteranno sicuramente a un nuovo livello (del conflitto, nda). Nessun Leopard fermerà la Russia”.
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Per quanto riguarda l’Italia, nei prossimi giorni, il governo Meloni varerà il sesto decreto sulle armi, un aiuto che il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha spiegato così: "La terza Guerra mondiale inizierebbe nel momento in cui i carri armati russi arrivassero a Kiev, e quindi ai confini dell'Europa. Fare in modo che non accada, è l'unico modo per fermare la terza Guerra mondiale”.