Mosca minaccia ancora l'Occidente: schiacceremo tutte le armi che mandate a Kiev
Mentre Europa e Statini Uniti discutono e si accingono a inviare nuove armi all'Ucraina, da sistemi missilistici a carriarmati, Mosca lancia nuove minacce. "Le armi che i Paesi occidentali stanno fornendo al regime ucraino «saranno schiacciate dalle forze armate della Federazione Russa", lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, citato dall’agenzia di stampa Tass. "Gli oppositori della Russia continuano ad alzare la posta in gioco, ma - come affermato con assoluta fermezza e fiducia da parte nostra in più di un’occasione - gli obiettivi dell’operazione militare speciale saranno comunque raggiunti e tutto questo equipaggiamento militare, che sta arrivando in Ucraina da varie parti a ritmi crescenti, sarà letteralmente schiacciato", ha affermato il vice ministro.
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Intanto, nel dibattito sulla fornitura di tank all’Ucraina interviene anche il viceministro degli Esteri del governo di Kiev, Andriy Melnyk, per ricordare che la richiesta di tank era stata formalmente avanzata già il 3 marzo scorso: Melnyk è l’ex ambasciatore ucraino in Germania e più volte durante il suo mandato di diplomatico accreditato a Berlino aveva criticato la Germania per le posizioni sul conflitto. In quello che definisce "semplicemente un cortese promemoria", Melnyk sottolinea in un post su Twitter che "l'Ucraina ha ufficialmente chiesto alla Germania di assicurarle la fornitura di tank Leopard 2 il 3 marzo 2022, nel settimo giorno successivo all’inizio della guerra di annientamento promossa dalla Russia contro la statualità e la nazione ucraina. Oggi siamo al 334mo giorno della barbara guerra russa. Forse è ora di accelerare questo processo?".
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