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Guerra Ucraina, l'attacco di Zelensky: la Russia ha un posto tra i terroristi
Volodymyr Zelensky attacca il Cremlino e le politiche di Vladimir Putin. Il presidente dell'Ucraina lo fa prendendo la parola in collegamento con il World Economic Forum di Davos. «Non abbiamo iniziato noi questa guerra ma la concluderemo", ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha anche sottolineato che l’Ucraina sta agendo «in modo risoluto e forte». Insistendo sulla necessità di fornire ulteriori armi all’Ucraina, Zelensky ha detto di «ritenere che la Russia si è già conquistata un posto tra i terroristi e questo non dipenderà più dalla sua leadership».
Zelensky ha chiesto maggiore velocità negli aiuti a Kiev. «Il tempo che il mondo libero utilizza per pensare viene usato dallo stato terrorista per uccidere». Zelensky ha chiesto al Forum di Davos di aumentare la «velocità del processo decisionale» per l’invio di nuove armi all’Ucraina. In particolare, Zelensky ha chiesto la «fornitura di carri armati occidentali in modo che anticipino un’altra invasione di carri armati russi». Il presidente ucraino ha quindi sostenuto che le potenze occidentali si sono mostrate troppo «esitanti» nell’agire contro la Russia anche se hanno sempre fatto la scelta giusta. «La tirannia sta superando la democrazia», ha aggiunto. Quanto alla sua incolumità personale, Zelensky ha assicurato di non essere «preoccupato per la mia sicurezza». Il tema è diventato di grand eattualità dopo lo schianto dell’elicottero in cui è morto anche il ministro dell’Interno.