nel mar nero
Guerra Ucraina, "possibile attacco massiccio". La flotta russa si sposta e decollano i bombardieri
Mentre Soledar è devastata e contesa Putin sposta le navi nel Mar Nero e a Kiev risuonano le sirene d'allarme prima delle esplosioni. Almeno dieci navi della flotta russa del Mar Nero hanno lasciato, negli ultimi sette giorni, la base di Novorossiysk. Ora la paura è quella di un possibile attacco massiccio da parte del Cremlino. Il Mar Nero è sempre più il crocevia del confronto fra Russia e Ucraina ma nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese, il ministero della Difesa britannico afferma che è "improbabile" che la manovra di mercoledì "significhi la preparazione di attacchi con missili da crociera lanciati via mare".
Intanto diciassette bombardieri strategici russi Tupolev Tu-95 e Tu-22 sono decollati dalla base di Olenigorsk, nella Russia nord-occidentale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione statale regionale di Mykolaiv, Vitaliy Kim. Alle 10:21 ora locale (le 9:21 in Italia) sono scattati allarmi aerei nelle regioni di Chernihiv, Cherkasy, Poltava, Sumy, Donetsk, Kiev, oltre che nella stessa capitale. Successivamente, allarmi sono stati dichiarati anche nelle regioni di Dnepropetrovsk e Kirovograd. Il capo del distretto militare regionale di Cherkasy ha annunciato un possibile massiccio attacco missilistico russo.