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“Non mi perdonerebbero mai”. Il principe Harry e il libro Spare: chi voglio salvare
Nel suo libro ‘Spare’, il principe Harry ha omesso degli episodi perché, ha spiegato in un’intervista al Daily Telegraph, la famiglia reale non lo perdonerebbe mai. «La prima bozza - ha fatto sapere Harry - era diversa. Erano 800 pagine, poi scese a 400. Avrebbero potuto essere due libri, mettiamola così. E la parte difficile è stata togliere le cose. Ci sono alcune cose che sono successe, specialmente tra me e mio fratello, e in una certa misura tra me e mio padre, che non voglio che il mondo sappia. Perché non credo che mi perdonerebbero mai».
Il principe Harry ha detto al quotidiano britannico di avere abbastanza materiale per scrivere un altro libro, principalmente incentrato sulla sua relazione con suo fratello, il principe William, e suo padre, il re Carlo III, in commenti che potrebbero turbare ulteriormente la famiglia reale. Harry ha inoltre sottolineato che sapeva che sarebbe stato «buttato in una discarica» per tutto ciò che avrebbe riferito sulla sua famiglia, ma ha insistito sul fatto che era impossibile raccontare la sua storia senza includere quegli episodi.
Il duca di Sussex ha in particolare detto di sentirsi «responsabile» di fare il possibile per riformare la monarchia per il bene del principe George, che ha 9 anni, della principessa Charlotte, che ne ha 7, e del principe Louis, che ha appena 4 anni. «So che di quei tre bambini, almeno uno finirà come me, sarà il secondo, il minore. E questo fa male, mi preoccupa», lo sfogo di Harry. «Non si tratta di cercare di far crollare la monarchia, si tratta di cercare di salvarli da se stessi», ha poi concluso il figlio di Lady Diana, dicendosi consapevole che sarà «crocifisso da numerose persone» per questo.