diamanti e oro
In Olanda è caccia all’oro dei nazisti: la mappa declassificata scatena tutti
Caccia al tesoro in Olanda. Nel villaggio di Ommeren, nell’Est dei Paesi Bassi, i residenti sono impegnati nella ricerca del bottino in pietre preziose che sarebbe stato nascosto dai soldati nazisti durante la Seconda Guerra mondiale. La caccia ha preso il via sulla base di una vecchia mappa contenuta in un fascicolo dell’Archivio nazionale olandese reso pubblico la scorsa settimana. Quando i documenti sono stati rilasciati, al termine di un periodo di riservatezza durato 75 anni, la mappa declassificata ha chiarito che Ommeren, nella provincia orientale del Gelderland, era il luogo in cui sembrava trovarsi il tesoro seppellito dai soldati tedeschi con scatole di munizioni piene zeppe di diamanti, rubini, oro e argento saccheggiati. La mappa in questione è un diagramma disegnato a mano completo di una X rossa per contrassegnare il punto preciso. La mappa include un disegno in sezione trasversale per aiutare a indicare il presunto luogo di sepoltura.
Ora, in tutta Ommeren i residenti hanno aperto scavi, ovviamente non autorizzati, e intorno a crateri appena scavati in terreni agricoli e nelle foreste sono utilizzati anche i metal detector. Il villaggio in questione si trova vicino alla linea del fronte alleato durante l’operazione Market Garden nel 1944, un audace tentativo aereo di creare una rotta terrestre nel Nord della Germania. I documenti declassificati nell’archivio includono la testimonianza di un soldato tedesco, che raccontò di una banca nella città di Arnhem, a 40 km da Ommeren, colpita da una bomba nell’agosto 1944, tanto che il contenuto del caveau - ovvero gioielli, monete, preziosi gemme e orologi d’oro - andò completamente disperso. In base a quella testimonianza emerse che tre o quattro soldati tedeschi occupanti intascarono tutto quello che potevano e nascosero il bottino in scatole di munizioni e pacchi di pane, i contenitori più sicuri che avevano allora a portata di mano. Successivamente, nelle ultime settimane di guerra, mentre gli invasori tedeschi si ritiravano, i soldati decisero di seppellire il tesoro.
Nel dopoguerra un istituto olandese nato per rintracciare i beni espropriati dai nazisti incappò nella storia di un giovane paracadutista tedesco, identificato come Helmut Sonder, che fornì il resoconto di un testimone oculare e abbozzò una mappa. Ma le autorità olandesi ritengono che, ammesso che l’inafferrabile tesoro sia mai esistito, probabilmente è scomparso da tempo. Per giunta i metal detector sono stati recentemente vietati a Ommeren, poiché esiste il rischio reale che ci si possa imbattere in granate, bombe o mine terrestri inesplose della Seconda Guerra mondiale. Per fortuna non si sono registrati feriti, ma sono state comminate diverse multe e anche se qualcuno trovasse dell’oro, sarebbe obbligato a dichiararlo e a consegnarlo all’autorità locale proprietaria del terreno.