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Re Carlo "rischia di non resistere". La bomba di Harry esplode: viene giù tutto?

Una pioggia di accuse pesantissime quelle lanciate dal principe Harry nella sua autobiografia "Spare - il minore".  Il duca di Sussex ha dichiarato che la famiglia reale e la stampa sono stati “complici attivi” in una sistematica opera di demolizione della sua immagine e della reputazione della moglie Meghan. Il loro arrivo ha rischiato di mettere in ombra il fratello maggiore William, erede al trono, e la moglie Kate e questo ha scatenato la battaglia sui tabloid. “È diventato Kate contro Meghan”, ha accusato. E ha puntato il dito in particolare contro Camilla, che avrebbe cercato di ottenere una migliore copertura sui tabloid per riabilitare la propria immagine con il popolo britannico dopo la sua lunga relazione con il padre: "C'era un'aperta disponibilità da entrambe le parti a scambiare informazioni. E con una famiglia costruita sulla gerarchia, e con lei che stava per diventare regina consorte, ci sarebbero state persone o corpi lasciati per strada".

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Che effetto avranno le dichiarazioni choc di Harry ancora non è chiaro ma è certo che la monarchia inglese sia molto scossa. Un terremoto senza precedenti. La Corona si trova ad attraversare una fase delicatissima dopo la scomparsa della regina Elisabetta. Sul Corriere della Sera Ippolito scrive: "Non è semplicemente un affare di famiglia: la Corona è l'architrave su cui si regge l'edifico politico-costituzionale della Gran Bretagna, è il collante che tiene assieme una società spaccata dalla Brexit e che garantisce la coesione del Regno Unito di fronte alle spinte centrifughe della Scozia e dell'Irlanda del Nord. Se la pietra angolare viene scalzata, tutto il castello di carte rischia di volare in pezzi".

C'è già chi afferma che il Re non sarebbe in grado di sostenere questo terremoto. Non a caso Il Giornale ha ricordato l'episodio eclatante del suo insediamento: "Gli è bastata una stilografica difettosa per smascherarne l'indole, immagino come avrà digrignato dinanzi alla lettura delle memorie del secondogenito". Ma il successo del libro d'oro rischia anche di ritorcersi contro lo stesso autoro la cui popolarità è già crollata in Gran Bretagna.