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Morto George Pell, il cardinale assolto dalle accuse di pedofilia
È morto all’età di 81 anni il cardinale George Pell, protagonista negli ultimi anni di un caso clamoroso. La notizia è stata data da media australiani, che citano fonti del Vaticano. Il prelato, nato a Ballarat, nello stato di Victoria, nel 1941, è morto per le complicazioni causate da un intervento chirurgico all’anca. Dal febbraio 2019 era prefetto emerito della Segreteria per l’economia. Nel giugno 2017 Pell venne rinviato a giudizio per abusi su minori, lasciò Roma e tornò in Australia per il processo. L’accusa era relativa a fatti risalenti decenni prima. In primo grado il prelato venne condannato a 6 anni di reclusione dalla corte distrettuale dello Stato di Victoria e andò in carcere. Ma nell’aprile 2020 il cardinale, che si era sempre dichiarato innocente, venne prosciolto da ogni accusa dalla Corte Suprema australiana e rilasciato. Nell’autunno dello stesso anno, Pell fece ritorno in Vaticano.
Nato a Ballarat, nello stato di Victoria, nel 1941, era stato nominato Cardinale da papa Giovanni Paolo II nel 2003. Nel 2014 Papa Francesco gli ha affidato la gestione dei conti vaticani. Pell è stato inoltre uno dei più grandi accusatori del cardinale Giovanni Angelo Becciu. In una recente intervista a La Stampa, prima dei funerali di Joseph Ratzinger, Pell aveva confidato che insieme a Benedetto XV alla Giornata mondiale dei giovani a Sydney, nel 2008, aveva celebrato messa nella sua cappella privata con una decina di vittime di abusi sessuali. Pochi giorni fa Pell aveva concelebrato le esequie in piazza San Pietro del Papa emerito.