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Brasile, Lula ha giurato come nuovo presidente: inizia il terzo mandato

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Luiz Inacio Lula da Silva si è insediato per un terzo mandato come presidente del Brasile, in una cerimonia snobbata dal leader uscente Jair Bolsonaro, sottolineando le profonde divisioni che il veterano di sinistra eredita. Il 77enne ex-operaio metallurgico, già alla guida del Brasile dal 2003 al 2010, ha prestato giuramento davanti al Congresso, giurando di «mantenere, difendere e obbedire alla Costituzione» mentre tornava a guidare la più grande economia dell’America Latina dopo un’elezione aspramente divisiva in ottobre. 

 

 

Lula ha indossato un abito blu e una cravatta per il giuramento, che è iniziato con un minuto di silenzio per la leggenda del calcio brasiliano Pele e per l’ex papa Benedetto XVI, entrambi scomparsi nei giorni scorsi. L’evento ha coronato una straordinaria rimonta politica per Lula, che torna al palazzo presidenziale meno di cinque anni dopo essere stato incarcerato per le controverse accuse di corruzione, poi annullate. A dimostrazione delle cicatrici rimaste dalla brutale resa dei conti elettorale di Lula con l’ex capitano dell’esercito di estrema destra Bolsonaro in ottobre, la sicurezza è stata eccezionalmente stretta durante la cerimonia piena di sfarzo a Brasilia.

 

 

Bolsonaro ha lasciato il Brasile per lo stato americano della Florida venerdì per evitare di consegnare la fascia presidenziale al suo acerrimo nemico, come vuole la tradizione. È la prima volta dalla fine della dittatura militare brasiliana del 1965-1985 che un presidente entrante non riceve la fascia giallo-verde dal suo predecessore. L’affronto non ha certo smorzato la festa di Lula e delle decine di migliaia di persone che hanno partecipato alla cerimonia di Capodanno e a un enorme concerto celebrativo con artisti che vanno dalla leggenda del samba Martinho da Vila alla drag queen Pabllo Vittar. Migliaia di sostenitori di Lula provenienti da tutto il Paese hanno formato file enormi per filtrare attraverso il cordone di sicurezza, intonando canti a favore di Lula. Al giuramento di Lula, che in passato ha guidato il Brasile in un periodo di boom dal 2003 al 2010, erano presenti personalità straniere, tra cui 19 capi di Stato. Tra questi, i presidenti di una serie di Paesi dell’America Latina, della Germania, del Portogallo e del re di Spagna. 

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