“Inganno sugli accordi”. Contro chi punta il dito la Russia: i motivi dell'invasione in Ucraina
È stata proprio la consapevolezza che l’Occidente stava ingannando Mosca con gli accordi di Minsk, che per recente ammissione dell’ex cancelliera tedesca Angela Merkel dovevano servire a dare il tempo a Kiev di organizzare la propria difesa, che la Russia ha deciso di avviare quella che continua a chiamare «operazione militare speciale» in Ucraina. A dichiararlo è l’addetto stampa del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le ultime dichiarazioni di Merkel.
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Alla domanda se Mosca sapesse dell’inganno, Peskov ha risposto affermativamente: «Naturalmente - ha detto il portavoce russo - è diventato ovvio con il passare del tempo, e poi ancora, il presidente Putin e gli altri nostri rappresentanti lo dicevano costantemente, ma tutto questo è stato ignorato dalle altre parti del processo negoziale». Due giorni fa, a Bishkek, lo stesso presidente Vladimir Putin aveva espresso la sua delusione perché aveva «sempre pensato che la leadership della Repubblica Federale tedesca fosse sincera con noi». Al tempo stesso, aveva spiegato, le dichiarazioni dell’ex cancelliera «dimostrano che abbiamo fatto bene ad avviare l’operazione militare speciale».
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