Guerra in Ucraina, Kuleba allontana la pace: “Non è tempo di una mediazione”
La pace tra Russia ed Ucraina è molto lontana. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, incontrando un gruppo di giornalisti ha elencato tutti i motivi che per ora non fanno pensare ad un cessate il fuoco tra le due parti: “La triste verità è che il tempo per una ampia mediazione non è ancora arrivato. Lo dimostrano i circa cento missili lanciati ogni settimana per distruggere infrastrutture, i soldati che continuano ad arrivare nel Donbass, le violenze contro la popolazione. Non si fanno tutte queste cose quando si cerca una soluzione pacifica. Arriverà il giorno di una grande mediazione, ma non ci siamo ancora, con nostro grande rammarico”.
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Nel frattempo l’Ucraina è stata colpita da un attacco notturno di droni iraniani: come informa il comando dell’aeronautica militare di Kiev, dei 15 aerei ‘kamikaze’ senza pilota, una decina sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea. Si trovavano sopra le regioni di Kherson, Mykolaiv e Odessa. In particolare, secondo il comando militare operativo Sud “sono state prese di mira le strutture delle infrastrutture energetiche nella regione di Odessa, causando distruzioni significative e lasciando migliaia di consumatori senza elettricità”. Secondo il portavoce dell’amministrazione di Odessa, Sergiy Bratchuk, due droni sono stati abbattuti nell’area, ma l’obiettivo è stato colpito e i servizi di soccorso sono ancora in corso. Oltre ai due droni abbattuti ad Odessa, quattro sono stati colpiti a Kherson e 4 a Mykolaiv.
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