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Guerra in Ucraina, Zelensky alza il tiro con gli Usa: vuole le bombe a grappolo

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L’Ucraina non molla nel suo pressing sugli Usa. Rappresentanti del governo e del parlamento di Kiev hanno chiesto nei mesi scorsi all’amministrazione Biden di fornire all’Ucraina testate caricate con bombe a grappolo. Le armi sono vietate in più di cento Paesi, ma la Russia continua a utilizzarle, devastando ampie zone del Paese. La richiesta, riferita dalla Cnn, è una delle più controverse che Kiev ha fatto a Washington. Funzionari dell’amministrazione americana avrebbero preso in esame la richiesta da mesi, senza respingerla. Questo tipo di armi semina bombe che poi esplodono in un secondo momento e possono mettere seriamente a rischio chiunque si trovi nei paraggi, dopo la caduta di un razzo. La frammentazione produce un effetto secondario devastante di mini bombe. 

 

 

Washington ha finora sostenuto di essere pronta a garantire a lungo il supporto militare, ma non ha mai parlato apertamente dell’impiego di bombe a grappolo. Questa opzione, secondo la Cnn, viene valutata con grande attenzione perché il suo impiego potrebbe alzare il livello di tensione. Finora non è arrivato il via libera perché quest’arma è soggetta a restrizioni in molti Paesi e serve il via libera del Congresso al trasferimento di munizioni soggetto a divieto. Il presidente Joe Biden potrebbe anche decidere di accelerare le procedure ma, secondo il network americano, i tempi non sarebbero brevi. Finora sia gli uomini di Volodymy Zelensky sia i russi hanno usato bombe a grappolo da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, a fine febbraio, ma secondo un report di Human Rights Watch Mosca le ha usate in misura maggiore e prendendo di mira i civili, parchi, ospedali e centri culturali.

 

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