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Putin apre il fronte col Giappone, missili puntati sulle Isole Curili

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Il presidente russo Vladimir Putin apre un altro fronte caldo nello scacchiere internazionale. Stavolta nell'estremo oriente della sterminata Federazione russa. Dai vertici della Difesa di Mosca arriva infatti l’annuncio del dispiegamento di sistemi missilistici mobili di difesa costiera su una delle isole Curili, arcipelago tra il Giappone e la penisola russa della Kamchatka. Un territorio rivendicato da Tokyo e controllato dalla Russia, con una disputa che va avanti dalla seconda guerra mondiale, quando i sovietici occuparono l'arcipelago. 

 

Oltre le questioni storiche, però, c’è la tensione che si è venuta a creare tra i due Paesi. Da un lato la Russia che, oltre allo schieramento di missili con un raggio di oltre 300 miglia sull’isola di Paramushir, ha annunciato un controllo territoriale perenne. Dall’altro lato il Giappone, che attraverso il proprio capo segretario di gabinetto Hirokazu Matsuno, ha dichiarato un attento monitoraggio dell’attività russa, facendo presente che tale attività si è intensificata verso oriente a partire dall’invasione dell’Ucraina di febbraio.

 

L'arcipelago è costituito dalle isole Iturup, Kunashir, Shikotan e Habomai, abitate solo da piccolissime comunità di giapponesi. La disputa come detto va avanti da decenni ma ha avuto un'accelerazione improvvisa nell'estate del 2021 quando è uscito sui media il contenuto di una email mandata da una spia del Servizio di sicurezza federale (FSB) russo secondo cui Putin stava preparando un attacco alle isole Curili. Va sottolineato inoltre che all'inizio della guerra in Ucraina il Giappone aveva sanzionato la Russia, schierandosi così più vicino all'Occidente. 

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