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Le pecore di Re Carlo cercano un pastore per “elevati standard di benessere”

Alessandra Zavatta
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Le pecore di Re Carlo cercano un pastore. Ce ne sono tremila nella tenuta di Sandringham. La tenuta dove la regina Elisabetta passava le vacanze di Natale e che ora il nuovo sovrano d’Inghilterra ha ereditato. Con un piccolo “problema”, quello di trovare un pastore che dovrà prendersi cura degli “ovini reali” che forniscono carne per i supermercati. Pecore trattate benissimo, animali che vivono all’aperto e nutriti di soli foraggi. Al benessere del proprio gregge Elisabetta II ha sempre tenuto. E Carlo non vuole essere da meno. Così nell’annuncio per la ricerca di lavoratori della tenuta nel Norfolk viene sottolineato come il candidato ideale dovrà essere "in grado di sostenere i più elevati standard di benessere degli animali" e avere "esperienza nell'allevamento del bestiame". 

 

 

Al pastore viene inoltre richiesto di "lavorare in un piccoli team ed essere un giocatore di squadra all'interno dell'azienda agricola". Affinché riesca a gestire il gregge nel migliore dei modi, al candidato viene richiesto di avere un proprio cane. Perché il rapporto tra il pastore e il cane deve essere stretto e l’assistente a quattrozampe deve essere esperto nel “trattare” le pecore. Pecore che vengono partorite all'aperto. Gli agnelli sono cresciuti con una dieta esclusivamente a base di foraggio. Al pastore viene richiesta una mente aperta e la volontà di apprendere e lavorare in un contesto innovativo".

 

 

La fattoria si estende per seimila acri: quattromila di seminativo e duemila di prati ed erba permanente per l'allevamento di pecore e bovini da carne. A Sandrimgham viene inoltre praticata la silvicoltura e allevata selvaggina. La tenuta di Sandrigham venne acquistata nel 1862 dalla regina Vittoria come residenza per il principe di Galles (il futuro Edoardo VII) e di sua moglie, Alessandra. Sandringham House è stata la residenza privata di diverse generazioni di sovrani inglesi.  Re Giorgio VI vi morì nel 1952. Così Elisabetta II decise di passare qui gli anniversari della morte del padre. E spesso vi si fermava parte dell’inverno. Inutile sottolineare che la residenza è stata fra le più amate dalla regina.

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