Le pecore di Re Carlo cercano un pastore per “elevati standard di benessere”
Le pecore di Re Carlo cercano un pastore. Ce ne sono tremila nella tenuta di Sandringham. La tenuta dove la regina Elisabetta passava le vacanze di Natale e che ora il nuovo sovrano d’Inghilterra ha ereditato. Con un piccolo “problema”, quello di trovare un pastore che dovrà prendersi cura degli “ovini reali” che forniscono carne per i supermercati. Pecore trattate benissimo, animali che vivono all’aperto e nutriti di soli foraggi. Al benessere del proprio gregge Elisabetta II ha sempre tenuto. E Carlo non vuole essere da meno. Così nell’annuncio per la ricerca di lavoratori della tenuta nel Norfolk viene sottolineato come il candidato ideale dovrà essere "in grado di sostenere i più elevati standard di benessere degli animali" e avere "esperienza nell'allevamento del bestiame".
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Al pastore viene inoltre richiesto di "lavorare in un piccoli team ed essere un giocatore di squadra all'interno dell'azienda agricola". Affinché riesca a gestire il gregge nel migliore dei modi, al candidato viene richiesto di avere un proprio cane. Perché il rapporto tra il pastore e il cane deve essere stretto e l’assistente a quattrozampe deve essere esperto nel “trattare” le pecore. Pecore che vengono partorite all'aperto. Gli agnelli sono cresciuti con una dieta esclusivamente a base di foraggio. Al pastore viene richiesta una mente aperta e la volontà di apprendere e lavorare in un contesto innovativo".
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La fattoria si estende per seimila acri: quattromila di seminativo e duemila di prati ed erba permanente per l'allevamento di pecore e bovini da carne. A Sandrimgham viene inoltre praticata la silvicoltura e allevata selvaggina. La tenuta di Sandrigham venne acquistata nel 1862 dalla regina Vittoria come residenza per il principe di Galles (il futuro Edoardo VII) e di sua moglie, Alessandra. Sandringham House è stata la residenza privata di diverse generazioni di sovrani inglesi. Re Giorgio VI vi morì nel 1952. Così Elisabetta II decise di passare qui gli anniversari della morte del padre. E spesso vi si fermava parte dell’inverno. Inutile sottolineare che la residenza è stata fra le più amate dalla regina.