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Russia, la donna che sfida Putin: "Le madri dei soldati? Tutte figuranti"

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Da una parte il presidente russo che chiede alle madri dei soldati russi che combattono di non credere alle notizie di web e media sulla guerra in Ucraina, dall'altra le donne escluse dall'incontro che denunciano: ha parlato a una platea di figuranti. In Russia il conflitto è sempre più uno scontro di propaganda. Al nono mese di guerra in Ucraina, dopo un’impopolare mobilitazione che ha scatenato la fuga di numerosi russi e un diffuso malcontento, il leader del Cremlino ha incontrato per la prima volta un gruppo selezionato di madri dei soldati, impegnati nell’"operazione militare speciale".

 

L’evento ben coreografato, organizzato alla vigilia della festa della mamma, che in Russia cade l’ultima domenica di novembre, mirava a placare la rabbia dell’opinione pubblica per la caotica mobilitazione dei riservisti e a rassicurare sull’andamento della guerra. Ricevendo le mamme intorno a un ampio tavolo ovale, nella sua residenza di Novo-Ogarevo fuori Mosca, Putin ha detto di "condividere" il dolore di chi ha perso un figlio in battaglia. "Faremo di tutto affinchè non vi sentiate dimenticate, faremo tutto il possibile perchè sentiate una spalla accanto a voi", ha promesso, raccontando di aver personalmente telefonato ad alcuni militari al fronte. "La vita è più complicata e diversificata di quella che viene mostrata sugli schermi televisivi, e ancora di più su Internet. Non potete fidarvi di nulla", ha ammonito.

 

A non fidarsi sono anche le voci critiche, poche ma sempre più numerose. "Vladimir Vladimirovich ha il coraggio di guardarci negli occhi, non negli occhi delle madri e donne scelte ad hoc, ma di donne reali, che sono arrivate da diversi luoghi del Paese per incontrarla?", ha dichiarato Olga Tsukanova, Presidente del Consiglio delle mogli e madri, in un video pubblicato su Telegram. Il quotidiano online in lingua inglese Moscow Times ricorda le critiche in diretta tv di cui fu vittima Putin quando dopo l’inabissamento del sottomarino Kursk, dopo giorni dalla tragedia, si recò a Murmansk a incontrare i familiari delle vittime, sottolineando che probabilmente il Presidente russo vuole evitare il ripetersi di una situazione come quella. Ma in questo caso, le madri hanno raggiunto Mosca: "siamo qui, pronte a incontrarla. Stiamo aspettando la sua risposta. O continuerà a nascondersi?", ha scritto Tsukanova che ha definito le donne presenti all'incontro delle figuranti e delle "madri tascabili". 

 

"È tutto il giorno che siamo seguite. Persone con il volto coperto. E dopo essersi accorti che avevamo in mano telecamere, si sono voltati e sono andati via. Non possono che essere i servizi. Non è per questo che sono pagati?", ha scritto in un comunicato l’organizzazione che conta circa 500 iscritte e da tempo chiede al ministero della Difesa trasparenza sulla destinazione dei soldati e il permesso a parlare apertamente dei problemi della leva e della mobilitazione senza incorrere in accuse penali. Il Consiglio ha invitato il ministro della Difesa, Sergei Shoigu a una tavola rotonda a cui non ha ovviamente partecipato. "È un momento molto difficile. Non abbiamo mai avuto migliaia di richieste di aiuto in una settimana prima d’ora", ha aggiunto Valentina Melnikova, segretaria del Comitato delle madri dei soldati russi, un’altra organizzazione. 

 

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