ritorsione
Bombe turche su Kobane, attacchi contro le milizie curde
Bombe turche su Kobane. Le forze dell'aviazione di Istanbul hanno effettuato ampi bombardamenti nelle ultime ore sulla città nel nord della Siria. L'obiettivo sono le milizie curde che si rifugiano in quell'area. «Kobane, la città che ha sconfitto l’Isis è sottoposta a bombardamenti da parte degli aerei dell’occupazione turca». Lo ha scritto su Twitter Farhad Shami, portavoce delle Forze democratiche siriane. L'attacco segue di qualche giorno l'attentato di Istanbul e si presenta come una ritorsione nei confronti di quel drammatico episodio di violenza. Il Ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha supervisionato gli attacchi aerei da un centro operativo e si è congratulato con i piloti e il personale di terra. «Il nostro obiettivo è quello di garantire la sicurezza dei nostri 85 milioni di cittadini e dei nostri confini e di rispondere a qualsiasi attacco insidioso contro il nostro Paese», ha dichiarato il ministro, secondo quanto riportato da un comunicato del ministero. In seguito agli attacchi, il Ministero della Difesa ha pubblicato la foto di un caccia F-16 con la frase: «È l’ora della vendetta! I furfanti sono chiamati a rispondere dei loro attacchi a tradimento».
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L’agenzia di stampa DHA ha riferito che gli F-16 sono decollati dagli aeroporti di Malatya e Diyarbakir, nel sud della Turchia, mentre i droni sono stati lanciati da Batman. Gli attacchi aerei hanno preso di mira Kobane, una città siriana strategica a maggioranza curda vicino al confine turco che Ankara aveva già tentato di conquistare nei suoi piani di stabilire una «zona di sicurezza» lungo la Siria settentrionale. Il portavoce delle Forze Democratiche Siriane, Farhad Shami, ha aggiunto in un tweet che due villaggi fortemente popolati da sfollati erano sotto i bombardamenti turchi. Ha detto che gli attacchi hanno provocato «morti e feriti». Nel vicino Iraq, il Consolato generale degli Stati Uniti a Erbil ha detto che sta monitorando «credibili rapporti open-source» di una potenziale azione militare turca nel nord della Siria e nel nord dell’Iraq nei prossimi giorni. L’autorità a guida curda nel nord-est della Siria ha dichiarato sabato che se la Turchia dovesse attaccare, i combattenti della zona avrebbero «il diritto di resistere e difendere le nostre aree in un modo importante che porterà la regione in una lunga guerra».