Blitz animalista al ristorante di Gordon Ramsay: profitti colossali a spese del clima
Sabato 19 novembre un gruppo di attivisti per il clima e la difesa degli animali ha "occupato" il ristorante di Chelsea dello chef Gordon Ramsay. I militanti della sigla Animal Rebellion sono entrati nel locale a tre stelle Michelin su Royal Hospital Road, a Londra, verso le 18, si sono seduti ai tavoli riservati agli ospiti e hanno tirato fuori finti menu che delineavano i costi ambientali delle voci del menu del ristorante, tra cui bistecche e carni varie. “Mentre Gordon Ramsay serve cibo che costa un minimo di 155 sterline a persona, più di 2 milioni di persone fanno affidamento sui banchi alimentari in questa crisi del costo della vita - è la rivendicazione degli attivisti di Animal Rebellion che hanno postato su Instagram una foto del blitz - I ristoranti realizzano profitti colossali a spese degli animali, dei lavoratori e del nostro clima. Dobbiamo nutrire tutti sostenendo gli agricoltori e le comunità di pescatori nella transizione verso un sistema alimentare a base vegetale".
La protesta si è risolta in modo pacifico: dopo circa due ore, il responsabile del locale ha deciso di chiudere in anticipo il ristorante e i 14 attivisti hanno abbandonato il locale. Nessuno di loro è stato identificato o arrestato.