Emergenza profughi
Altri mille migranti in un giorno. E Tajani sente il ministro della Tunisia per fermare i barconi
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, lavora su due fronti. Da un lato porta avanti la battaglia nella Ue per trovare una soluzione comune per arginare le navi delle Ong che ormai si "danno appuntamento" con i migranti al largo della Libia. Dall'altro lato, il titolare della Farnesina stringe i rapporti con principali paesi africani al fine di impedire la partenza dei barconi.
Tajani, oggi 15 novembre, ha sentito il ministro degli Esteri tunisino Othman Jerandi, con il quale ha gettato le basi di una maggiore cooperazione. Lo spiega lui stesso su Twitter: "Questa mattina ho avuto una cordiale telefonata con il ministro degli Esteri tunisino Othman Jerandi. La Tunisia è un nostro partner strategico nel Mediterraneo. Impegno a rafforzare cooperazione in ambito migratorio, sul tema dei rimpatri e a lottare contro immigrazione irregolare". Ovviamente, non basterà l'impegno tunisino, dato che il Paese da cui parte la gran parte dei barconi con i migranti a bordo è la Libia, dove è difficile intervenire a causa dell'instabilità politica e le divisioni che affliggono il Paese da anni.
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Intanto, sono 350 i migranti giunti nella notte a Augusta a bordo della nave militare Peluso. Lo sbarco, che si aggiunge a quello avvenuto nella notte di 48 persone a Pozzallo, è arrivato al termine di una giornata che ha visto le unità della Guardia costiera impegnate in un maxi soccorso di circa 700 persone. Roccella Jonica, Messina, Catania, Augusta e Pozzallo sono le città interessate dell’accoglienza dei migrant. Nella città dello Stretto due motovedette della Guardia di Finanza con 153 persone (102 uomini, 11 donne e 40 minori di cui 35 non accompagnati) e 62 (59 uomini e 3 minori non accompagnati) e a Catania 208 persone da un mezzo navale della Guardia (costiera e tra loro altri 17 minori non accompagnati). Le nazionalità di provenienza sono Egitto, Siria, Bangladesh e Pakistan. Tutti erano partiti dalla Libia. Il più consistente numero di migranti, circa 350, è sbarcato in Calabria da un rimorchiatore che li aveva messi in salvo. Ancora a Pozzallo c’erano stati due sbarchi, ma da eventi diversi: all’alba di ieri 78 persone erano state portate da Gdf e Guardia costiera, messe in salvo da due barchini, tutti uomini originari del Bangladesh.