risvolti di guerra
Le armi dell'Europa all'Ucraina gestite dalle mafie
L'ombra delle mafie sul traffico di armi inviate all'Ucraina. Secondo quanto ricostruito da Avvenire, "i servizi segreti occidentali stanno piano piano smarrendo le tracce del diluvio di armi che gli alleati riversano da tempo in Ucraina. Protetti da voti governativi e parlamentari, i traffici legali stanno purtroppo alimentando circuiti clandestini: un buco nero gestito dalle mafie ucraine, con la complicità di trafficanti transnistriani, moldavi e romeni. Jurgen Stock, direttore generale d’Interpol, non aveva sbagliato, mesi addietro".
"L’enorme disponibilità di armi in Ucraina – aveva detto Stock – si ripercuoterà sulla proliferazione di traffici illeciti a guerra finita". A gestire i traffici sarebbero gruppi come Bandidos MC, che innervano molte metropoli ucraine. Il problema sta assumendo proporzioni inedite, perché sarebbero coinvolti pure Svezia, Danimarca e Paesi bassi, raggiunti via terra e via mare dai trafficanti.