Guerra in Ucraina, denuncia di Zelensky: “Infrastrutture critiche distrutte”. E punta alla Crimea
Prima di lasciare Kherson per la ritirata le forze armate russe “hanno distrutto tutte le infrastrutture critiche, ovvero comunicazioni, acqua, riscaldamento ed elettricità”. A denunciarlo nel suo discorso serale è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Ma ripristineremo tutto, credetemi - ha aggiunto il numero uno di Kiev - anche se ci vorrà del tempo". Il presidente ha anche spiegato che i militari delle forze di difesa hanno già ripreso il controllo di 60 insediamenti nella regione negli ultimi giorni di guerra. Ma Zelensky non è disposto a fermarsi e promette una ripresa totale dell’Ucraina: "Dopo Kherson, libereremo anche Crimea e Donbass. Non dimentichiamo nessuno, non lasceremo indietro nessuno” . A Kherson intanto per motivi di sicurezza è stato proclamato un coprifuoco dalle 17 alle 8. Limitata anche la possibilità di uscire e entrare nella città. Infine delle bombe a grappolo sono state lanciate su Zaporizhzhia, dove le forze dell'ordine hanno evacuato i residenti dopo un attacco missilistico della Russia.