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Asia-Pacifico, nuovo fronte di scontro con la Russia: “Nato e Usa vogliono dominare la regione”
Continua ad aumentare la tensione tra la Russia e l’Occidente. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dal summit Asean in corso a Phnom Penh ha risposto alle domande dei giornalisti, scagliandosi contro gli Stati Uniti e la Nato, che stanno cercando di dominare la regione Asia-Pacifico militarizzandola: “Gli Stati Uniti, i loro alleati e l’Alleanza del Nord Atlantico stanno ora cercando di dominare questo spazio. La Nato - ha detto Lavrov - non sta più dicendo che questa è un’alleanza puramente difensiva. Era difensiva quando esistevano l’Unione Sovietica e il Patto di Varsavia. Da allora, hanno una propria linea di difesa che hanno spostato più volte vicino ai nostri confini e ora, al vertice di Madrid di quest’estate, hanno annunciato di avere una responsabilità globale e che la sicurezza dell’Euro-Atlantico, dell’Indonesia e della regione del Pacifico è indivisibile”.
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Nel frattempo nel vertice in Cambogia non è stato raggiunto nessun accordo sulla guerra in Ucraina: prevedibilmente, la Russia si è opposta alla pubblicazione di un documento comune, definendo “inaccettabile” il linguaggio utilizzato sulla situazione da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati. “Non c’è stato alcun accordo. Gli Stati Uniti e i loro alleati insistono su un linguaggio inaccettabile in relazione alla situazione in Ucraina, quindi verrà rilasciata una dichiarazione presidenziale”, ha tuonato Lavrov. Il vertice dell’Asia orientale si è quindi concluso senza un comunicato congiunto perché la Russia non ha potuto accettare i riferimenti alla guerra in Ucraina richiesti dagli Usa e dagli altri alleati.