svolta nel decreto

L'Italia deve inviare i missili per la difesa all'Ucraina. Svolta nel decreto dopo il contatto col Pentagono

A seguito del colloquio di ieri tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, sarebbe emersa la necessità di fornire all'Ucraina, nel sesto decreto aiuti, l'invio di sistemi missilistici di difesa aerea. L'esercito italiano avrebbe a disposizione sistemi Samp/T, Stinger e Aspide.

 

  

I due ministri, riferisce il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, «hanno riflettuto sullo stretto rapporto bilaterale in tema di difesa tra Stati Uniti e Italia» e discusso della «continua collaborazione a sostegno dell’Ucraina, compresa la difesa aerea».

 

Il capo del Pentagono ha «applaudito alla leadership italiana e ai robusti contributi alle operazioni di coalizione in tutto il mondo, e ringraziato 
Crosetto per l’ospitalità fornita dall’Italia alle forze Usa». Austin ha anche ringraziato il nuovo ministro della Difesa italiano «per il suo impegno a sostenere gli aiuti militari italiani per aiutare l’Ucraina a difendersi contro l’aggressione della Russia». Austin e Crosetto hanno concordato nel mantenere la «stretta collaborazione» per far progredire la partnership Usa-Italia in tema di difesa.