Lula-Bolsonaro, rissa nel dibattito prima del ballottaggio: "Usi il Viagra?"
SI è ben presto trasformato in un ring lo studio televisivo che ha ospitato l'ultimo dibattito tra Jair Bolsonaro e Luiz Inacio Lula da Silva prima del ballottaggio che deciderà chi sarà il presidente del Brasile nei prossimi anni. La polemica più aspra ha riguardato l'accusa dell'ex presidente di sinistra che ha criticato quello in carica di aver acquistato "35 mila scatole di Viagra per le forze armate" e di non aver speso soldi per articoli come i pannolini geriatrici. Bolsonaro ha replicato sostenendo che il Viagra serve per curare la prostata. "Usi il Viagra?»" ha detto all'avversario. Risposta a cui Lula ha replicato: "Perché soltanto le forze armate ne hanno diritto? E il popolo".
La tensione -negli studi televisivi Globo, l’emittente brasiliana più popolare- è stata palpabile sin dalle prime battute quando Bolsonaro ha invitato Lula a stare al suo fianco e l’ex presidente ha replicato che non voleva stargli vicino. Bolsonaro ha accusato ripetutamente Lula di aver mentito durante la campagna elettorale ("Dovrò esorcizzarlo per farlo smettere di dire menzogne?", ha chiesto a un certo punto) e lo ha anche rimproverato per gli scandali di corruzione che hanno offuscato il suo governo e quello della sua ’delfina', Dilma Rousseff. Per rispondere alle provocazioni di Bolsonaro, Lula si è rivolto tre volte agli spettatori per "scusarsi" per la mancanza di proposte. Quindi i candidati si sono accusati a vicenda di essere favorevoli all’aborto.
Lula contro Bolsonaro, lotta all'ultimo voto. Il Brasile decide al ballottaggio
Lula ha accusato il suo rivale principalmente dell’impoverimento della popolazione negli ultimi quattro anni e della discutibile gestione della pandemia, che ha portato il Brasile a registrare 690mila morti per il Covid-19. Ma il momento più acceso del dibattito è stato probabilmente quello in cui si è parlato dell’arresto domenica scorsa dell’ex deputato, Roberto Jefferson, alleato di Bolsonaro, che ha lanciato granate e sparato decine di colpi di fucile contro gli agenti di polizia che cercavano di fermarlo. Lula ne ha approfittato per mettere in discussione la politica di liberalizzazione della vendita di armi promossa dal leader di estrema destra, assicurando che "chi beneficia di questa politica è la criminalità organizzata". Bolsonaro ha usato la questione della sicurezza per sostenere che Lula ha visitato una favela a Rio de Janeiro per tenere una manifestazione "con il permesso dei narcotrafficanti".
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Lula arriva al ballottaggio come il candidato più votato al primo turno (il 48,4% contro il 43,2% di Bolsonaro). I sondaggi sulle intenzioni di voto indicano che questa differenza rimane invariata. Nell’ultimo sondaggio Datafolha, pubblicato giovedì, Lula ha riguadagnato terreno, sei punti di vantaggio (il 53% dei consensi contro il 47% del presidente).