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Ucraina, i russi attaccano le centrali elettriche. E scoppia la guerra dell'acqua

Nuova allerta aerea du tutta l'Ucraina mentre continuano gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche e scatta l'allarme per le risorse idriche. Sono state registrate esplosioni in molte aree. In particolare, sono coinvolte le regioni di Rivne, Kiev, Odessa, Chernihiv, Kirovohrad, Volyn, Khmelnytskyi. Oleksiy Kuleba, governatore della regione di Kiev, ha riferito che la difesa aerea sta lavorando e ha invitato i residenti a rimanere nei rifugi. È stato riferito che ci sono problemi con l’elettricità e l’approvvigionamento idrico.

 

  

The Kyiv Independent riferisce che i sindaci e governatori di tre regioni dell’Ucraina occidentale, Rivne Oblast, Khmelnytskyi Oblast e Volyn Oblast, hanno riferito che i siti delle infrastrutture civili sono stati colpiti da missili russi.  Ihor Polishchuk, sindaco di Lutsk, la capitale dell’ Volyn Oblast’, ha riferito che l’attacco russo ha colpito un impianto energetico della città e che parte di Lutsk è stata tagliata fuori dall’elettricità. E ha aggiunto che anche un edificio residenziale è stato danneggiato a causa dell’attacco e un civile è rimasto ferito.

 

Le autorità ucraine denunciano il lancio di almeno venti missili russi dal Mar Nero e dalla regione di Kursk contro regioni dell'ovest del Paese, a cominciare da Leopoli e Chernivtsi, dove i sistemi di difesa aerea avrebbero intercettato vari missili, così come nell'oblast di Volinia, a Rivne o Khmelnytskyi.

 

Anche le risorse idriche entrano nel conflitto. Le autorità filo-russe della regione ucraina di Kherson hanno iniziato a rilasciare acqua dalla diga di Nova Khakovka per ridurre il livello e quindi minimizzare il disastro in caso di una rottura causata da un attacco all’infrastruttura. "Lo scarico dell’acqua è aumentato nell’ultima settimana in modo che, in caso di uno sviluppo negativo degli eventi, la quantità di acqua che precipiterebbe a valle sarebbe inferiore", ha reso noto Vladimir Leontiev, capo dell’amministrazione filo-russa di Nova Kakhovka. Leontiev ha spiegato che sono state aperte tutte le paratoie per effettuare lo "scarico preliminare dell’acqua". Da giorni russi e ucraini si scambiano reciproche accuse su chi potrebbe attaccare la diga e causare un disastro, l’allagamento delle zone circostanti.