Esercitazione Neptune Strike, la Nato mostra i muscoli ai russi nel Mediterraneo
Un'esercitazione della Nato, Neptune Strike, è in corso nel Mar Mediterraneo. L'esercitazione, che si svolge dal 14 al 19 ottobre, e coinvolge più di 10 paesi alleati del Patto atlantico, tra cui Stati Uniti, Italia, Romania, Lituania, Ungheria, Romania e Polonia. Secondo quanto trapela l’esercitazione ha lo scopo di migliorare l'interoperabilità e le capacità di comunicazione tra i comandi alleati sia per le forze navali che aeree al fine di scoraggiare le minacce russe e difendere il territorio della Nato.
"La Nato è un’Alleanza difensiva, e noi difenderemo ogni centimetro di territorio neutrale". L’ammiraglio Dennis Velez, a capo della flotta dei Carrier Strike Group Ten degli Stati Uniti, ha ribadito la natura difensiva delle manovre parlando con i giornalisti a bordo della portaerei W.H.Bush. Giunta ad agosto scorso nel Mediterraneo, la portaerei intitolata all’ex presidente americano è passata di recente sotto il comando della Nato, subentrando alla Truman, e ha avviato una attività di "vigilanza". Partecipano all’esercitazione, oltre agli Stati Uniti, Albania, Canada, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Turchia e Regno Unito.