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Gas, stop forniture con il price cap. Gazprom gela l'Europa: "Non sopravviverà all'inverno"

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"Chi mette il price cap resta tagliato fuori". Il conto alla rovescia per la fornitura del gas all'Europa nei mesi invernali è partito. Al forum della Settimana dell'energia russa il presidente Putin minaccia che la Russia "non fornirà risorse energetiche a Paesi che limiteranno i prezzi del petrolio". "I paesi dell'Eurozona stanno solo aggravando la situazione con la decisione di limitare il prezzo del petrolio e dei prodotti petroliferi del nostro Paese - sottolinea lo Zar - Ma non sono solo i Paesi europei, lo stanno facendo insieme al Nord America". 

Lo stesso giorno Gazprom, la multinazionale russa, controllata dal Governo della Federazione, avverte l'Unione Europea e rilancia l'allarme freddo per le città dell'Ue. "Intere città europee potrebbero congelare durante il picco di freddo invernale", ha detto il numero uno del colosso energetico russo Aleksey Miller. "Nessuno può garantire che l'Europa potrà superare l'inverno con l'attuale volume delle riserve di gas" ha aggiunto Miller, secondo il quale "circa 800 milioni di metri cubi di gas al giorno potrebbero non bastare all'Ue in caso di freddo anomalo". Ha rincarato la dose Alexander Dyukov, presidente del consiglio di amministrazione di Gazprom Neft, come riporta Tass: "Gazprom Neft non fornirà petrolio ai paesi che introdurranno un tetto ai prezzi".

 

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