Centrale nucleare di Zaporizhzhia senza energia elettrica. I generatori dureranno dieci giorni
Allarme continuo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina. Da mesi la centrale è nel mirino dei bombardamenti e dei raid delle forze armate del Cremlino. E la situazione sta velocemente peggiorando. Dopo gli ultimi bombardamenti, infatti, la centrale nucleare è rimasta completamente senza corrente elettrica e l'alimentazione autonoma sarà sufficiente soltanto per i prossimi dieci giorni. Questo si evince dal messaggio postato su Telegram e riferito dall’agenzia ucraina Unian.
Infuria la guerra: bombe su Kharkiv, rogo sul ponte di Crimea e attacco a Zaporizhzhia
A seguito di un bombardamento russo nella notte la centrale nucleare di Zaporizhzhia è rimasta completamente senza energia elettrica. Lo rende noto Energoatom. «A causa di un altro bombardamento da parte delle truppe russe, l’ultima linea di comunicazione con il sistema di alimentazione a 750 kV della centrale nucleare di Dniprovska è stata danneggiata e disconnessa. Di conseguenza, la centrale nucleare di Zaporizhzia è rimasta completamente senza energia elettrica - viene spiegato - i generatori diesel sono stati accesi automaticamente. Le riserve di carburante per il lavoro in questa modalità saranno sufficienti per 10 giorni», aggiunge la nota.