controffensiva
Guerra, così saltano in aria le posizioni russe. La controffensiva di Kiev
La resistenza ucraina avanza, i soldati russi indietreggiano, Putin ripiega ma bombarda la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Al 225esimo giorno di guerra, i soldati di Kiev stanno riprendendo i territori nella regione di Kherson e nell’Est dell’Ucraina, come si vede anche da un video pubblicato su Twitter dall’account @TpyxaNews che mostra la 108esima brigata nazionale intenta a colpire le postazioni dell’invasore.
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Nell’ultima settimana, l’Ucraina ha spinto la linea del fronte russo indietro nel sud di Kherson liberando dozzine di villaggi e oltre 400 kmq e ha fatto progressi anche al Nord. L’esercito ha guadagnato terreno negli oblast di Kharkiv e Donetsk e sta premendo nella vicina Luhansk, tre delle quattro regioni annesse dal presidente russo Vladimir Putin con i referendum farsa della scorsa settimana. Tuttavia la liberazione di alcune città ha fatto emergere l’orrore e la disumanità di soldati e miliziani russi: in una cantina di Pesky-Radkovski, nella regione di Kharkiv, sarebbe stata ritrovata, in base a quanto riporta “La Stampa”, una camera delle torture.
Per la polizia ucraina, qui gli invasori avrebbero tenuto prigionieri e straziato civili e militari infliggendo loro angherie di ogni tipo con fili elettrici, lacci e dildo. Alcuni sarebbero stati sepolti vivi secondo le testimonianze. Raccapricciante il ritrovamento di una cassetta piena di denti d’oro.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, collegandosi questo pomeriggio con il vertice della Comunità Politica Europea a Praga, ha dichiarato: “Aiutando noi, aiutate voi stessi. Questa guerra deve essere vinta in Ucraina, in modo che il Cremlino non colpisca altri paesi. Occorre ripristinare la sicurezza e l’integrità territorialeIntanto il Servizio di emergenza statale della regione, citato da Ukrainska Pravda ha reso noto che è salito a tre morti il bilancio dell’attacco russo con missili avvenuto questa mattina su alcuni edifici residenziali nell’area di Zaporizhzhia, nota per la presenza delle centrale nucleare più grande d’Europa.