grandi manovre
Guerra, l'Ucraina consegna la richiesta di adesione alla Nato
Grandi manovre in tema di alleanze militari. La guerra in corso in Ucraina accelera le dinamiche di scontro ma contemporaneamente anche i processi di aggregazione. L'Ucraina ne è un esempio e il governo di Kiev ha presentato ufficialmente la richiesta di adesione all'Alleanza Atlantica.
La richiesta è stata consegnata al segretario generale dell’Alleanza Atlantica. Lo scrive Kyiv Independent. Gli ambasciatori dei Paesi membri discuteranno la richiesta a Bruxelles, ha riferito Ihor Zhovkva, vice capo dell’ufficio della presidenza ucraina. Nove membri europei della Nato hanno firmato una dichiarazione a favore dell’ammissione di Kiev dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha deciso il 30 settembre di chiedere un percorso rapido per l’adesione. Per entrare nella Nato serve il parere favorevole di tutti i 30 Paesi membri dell’Alleanza.
Intanto il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, ha dichiarato «nulli» i trattati firmati venerdì dal suo omologo russo Vladimir Putin per annettere le regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhia nella Federazione Russa. Con un decreto, Zelensky ha sottolineato il «diritto sovrano» dell’Ucraina sulle quattro regioni rivendicate dalla Russia e ha ricordato che l’indipendenza dell’Ucraina nel 1991 già rifletteva che si trattava di un paese «indivisibile e inviolabile». Zelensky si è anche appellato al diritto internazionale, così come aveva fatto ricorrendovi contro la legittimità dei referendum indetti dalle autorità russe nelle quattro regioni che Mosca ora rivendica come proprie. Il presidente ucraino aveva risposto alle aspirazioni espansionistiche del Paese vicino chiedendo l’ingresso dell’Ucraina nella Nato e approvando una serie di obiettivi che, tra l’altro, contemplano nuove misure di pressione sulla Russia e il netto rifiuto di ogni dialogo mentre Putin resta al potere.