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Chi c'è dietro le esplosioni e i danni al Nord Stream? La Russia si ribella: “Storie assurde”

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Il Cremlino ha definito «stupido e assurdo» accusare la Russia di essere all’origine delle fughe di gas rilevate nei gasdotti Nord Stream e causate dalle esplosioni sotto il mar Baltico. «Era abbastanza prevedibile» che alcuni avrebbero addossato la responsabilità alla Russia, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, «prevedibile, stupido e assurdo». Peskov ha infatti definito le perdite come «problematiche» e ricordato che il gas russo «costa un sacco di soldi e ora si sta dissolvendo nell’aria». 

 

 

Poi il fedelissimo di Vladimir Putin ha ricordato che il presidente Usa, Joe Biden, è esplicitamente contrario a Nord Stream 2: «Vi ricordate le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, fatte all’inizio di febbraio, che poi ha promesso di sbarazzarsi del Nord Stream 2? Cosa intendesse il presidente degli Stati Uniti, non lo sappiamo». Ma ha insinuato che chi beneficia di più del fatto che i gasdotti non funzionino sono gli Stati Uniti: «Vediamo un aumento significativo dei profitti delle compagnie energetiche americane che stanno fornendo gas all’Europa». Peskov ha comunque sottolineato che la Russia insisterà affinché Gazprom, il colosso russo che partecipa al consorzio di proprietari di Nord Stream, sia presente nelle indagini su quanto accaduto. Continua quindi il rimpallo di responsabilità.

 

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