retroscena

Vladimir Putin "ha finto un malore", panico prima delle registrazioni tv

L'accelerazione decisa da Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina ha provocato una cerata fibrillazioni nelle segrete stanze del Cremlino, dalle quali trapela un retroscena che, se confermato, avrebbe del clamoroso. L'oggetto è il "giallo" del discorso rinviato ieri, all'ultimo minuto, dal presidente russo, che oggi mercoledì 21 settembre ha annunciato la "mobilitazione parziale" e il richiamo di 300mila riservisti.

 

  

"C'è stata una grande agitazione nelle élite del Cremlino", si legge su General Svr, seguitissimo canale Telegram che sarebbe gestito da un ex ufficiale di Mosca. Il presidente ha ordinato al primo vice capo dell'amministrazione presidenziale russa Sergei Kiriyenko di indire i "referendum" sull'adesione di Donetsk, Luhansk, Zaporozhye e Kherson e allo stesso tempo ha dato ordine alla Duma di Stato di modificare il codice penale per la mobilitazione militare. "In seguito, Putin, alla presenza di numerose persone, ha detto che si sarebbe rivolto al popolo con un messaggio.  Inoltre, il presidente ha parlato inequivocabilmente della partecipazione all'appello al popolo del ministro della Difesa Sergei Shoigu". Annuncio che ha mandato in tilt i fedelissimi di Putin. "Prima il presidente della Banca Centrale della Federazione Russa, Elvira Nabbiulina, e poi altre due persone del governo russo hanno chiesto al presidente di dimettersi", si legge nel retroscena che riporta come il presidente si astato messo a conoscenza dei malumori dell'establishment.

 

Allora Putin si è isolato per scrivere il discorso e quando è uscito per registrare il videomessaggio alla nazione è accaduto l'"imprevisto". "Quando il Presidente è uscito e sono iniziati i preparativi per le riprese, ha cominciato a tossire spesso. Diversi tentativi di iniziare a registrare l'appello sono stati vanificati dalla tosse.  Dopo il quarto tentativo fallito di registrare l'appello, sono stati chiamati i medici, ai quali Putin ha anche riferito di avere dolori al petto.  I medici hanno consigliato di rimandare le riprese e di accompagnarlo per una visita, cosa che è stata fatta". Problemi di salute? No, perché secondo alcune fonti citate da General Svr appartenenti alla cerchia ristretta di Putin, lo Zar avrebbe finto un malore di salute per ripensare le sue decisioni. Difficile capire in che misura i malumori nel suo cerchi magico hanno influito sulla decisione finale, di annunciare una mobilitazione militare ma non la "guerra totale" che si temeva.