Mykolaiv bombardata

Ucraina, i missili russi sfiorano la centrale nucleare: a un passo dall'incidente atomico

I missili russi sfiorano la centrale nucleare di Mykolaiv. È solo l'ennesimo rischio di un incidente atomico sul suolo ucraino. Secondo Energoatom una "potente esplosione" si è verificata ad appena 300 metri dall'infrastruttura. Un'azione che scatena la rabbia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Gli invasori russi mettono in pericolo il mondo intero" e vanno fermati "prima che sia troppo tardi". Secondo l'Ucraina, inoltre, otto missili sono stati lanciati dalle forze armate di Mosca nell'area di Zaporizhzhia.

  

Il leader di Kiev, intanto, conferma il momento favorevole per le truppe ucraine sul campo di battaglia. Nessuna "pausa", ma la preparazione alla prossima "serie di offensive" perché l'Ucraina "deve essere libera, tutta".

Parole che trovano la pronta risposta di Mosca. L'avvertimento del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, è riferito in particolare alla Crimea: "È parte integrante della Federazione russa e qualsiasi rivendicazione riceverà una risposta adeguata". Allo stesso tempo la Russia respinge al mittente le accuse relative a eventuali crimini di guerra dei suoi militari a Izyum, mentre Kiev riferisce che ci sono anche 2 bambini fra i 146 corpi riesumati finora dalla fossa comune trovata nell'area. "Kiev sta promuovendo lo stesso scenario della provocazione di Bucha", ha replicato Peskov, parlando di "bugia". Kiev rincara riferendo di almeno cinque abusi su bambini dai 4 ai 16 anni perpetrati dai soldati russi. "Ma sappiamo che i crimini di guerra nei confronti dei minori sono molti di più di quelli che ho menzionato", ha detto il procuratore generale ucraino Andriy Kostin.

Le difficoltà che Mosca sta attraversando in questa fase del conflitto sono confermate da più parti. Secondo l'intelligence britannica i russi avrebbero perso quattro caccia solamente negli ultimi dieci giorni mentre, a causa della mancanza di personale militare, 400 detenuti per reati penali del carcere della città di Tambov sarebbero stati inviati al fronte a combattere. Notizie che sono un'iniezione di fiducia per Kiev, anche se il presidente americano Joe Biden invita a mantenere la cautela. "L'Ucraina attraverso l'aiuto significativo che noi e i nostri alleati stiamo dando loro e l'incredibile coraggio e determinazione del suo popolo sta ottenendo vantaggi in alcune aree, ma vincere la guerra significa far uscire completamente la Russia dall'Ucraina e riconoscerne la sovranità", ha rimarcato. Un obiettivo ancora lontano anche se - non ha mancato di sottolineare Biden - "la Russia si sta rivelando non così competente e capace come molte persone pensavano che sarebbe stata".