Regina Elisabetta, folla e caos alla camera ardente: bloccati in sei per il cane
In sei hanno provato a entrare nella Westminster Hall con il cane. A rendere omaggio alla regina Elisabetta volevano portare anche Fido. Ma gli addetti alla sicurezza della camera ardente li hanno bloccati. C'è chi aveva nascosto il quattrozampe sotto la giacca, chi sotto l'impermeabile e chi nel borsone. Ma sono stati scoperti all'ingresso della Westminster Hall, la parte più antica del parlamento, dove è stata sistemata la bara della sovrana defunta per permettere ai sudditi di renderle l'ultimo saluto. Non è chiaro per quale motivo le sei persone allontanate abbiano tentato di entrare con il cane.
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Intanto la folla in fila per entrare nella camera ardente, complice il freddo (la temperatura a Londra è scesa a 11 grado centigradi) si va riducendo. L'attesa è passata, secondo una prima stima effettuata dalla forza dell'ordine, da 30 a "sole" 22 ore. Ma proprio nella folla in coda non sono mancati episodi di intolleranza. Un giovane di origini nordafricane, A.A., 19 anni, è stato arrestato per molestie sessuali. Dopo aver tentato pesanti avances verso due ragazze, si è gettato nel Tamigi quando ha visto che le altre persone in coda avevano chiamato la polizia. Gli agenti si sono tuffati e lo hanno catturato. La fila per la camera ardente corre lungo il fiume, da Tower Bridge al ponte di Lambeth, per poi raggiungere il parlamento.
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Una decina di persone sono svenute per freddo, lo stress e il disagio di stare in piedi molte ore. Infermieri e medici dei punti di soccorso sono stati impegnati per tutti il giorno. Altre hanno accusato malori e sono state rifocillate con acqua e cibi leggeri. I disagi non hanno comunque scoraggiato londinesi e turisti del mettersi in fila.
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