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Russia, morto di ictus il caporedattore della Pravda. Mistero sul soffocamento del putiniano

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Vladimir Nikolayevich Sungorkin, caporedattore del quotidiano statale russo Pravda, è morto per un "ictus" durante un viaggio di lavoro. Sungorkin, 68 anni, è l'ultimo della cerchia vicina a Vladimir Putin a morire in circostanze misteriose: il giornalista avrebbe mostrato segni di "soffocamento" durante la morte. Il 68enne - rivela il Daily Mail - stava viaggiando verso Khabarovsk con i colleghi del giornale prima di dirigersi a Mosca, quando all’improvviso ha perso i sensi. Il suo collega Leonid Zakharov ha spiegato che tre minuti dopo Vladimir ha iniziato a soffocare e gli altri giornalisti lo hanno quindi portato fuori a prendere aria. Il medico che lo ha visitato inizialmente ha però concluso che è morto per un ictus. 

 

 

Putin aveva elogiato la Pravda, testata giornalistica filo-Cremlino, nel 2020, in occasione del 95° anniversario dal primo numero. I colleghi di Sungorkin hanno scritto in un necrologio che il giornalista era un "simbolo del nuovo giornalismo nazionale" e aveva trasformato il giornale in un "potente impero". Pochi giorni fa era stato Ivan Pechorin a morire dopo essere "caduto da una barca" a Vladivostok.

 

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