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Harry e Meghan, "sono furiosi". L'ultimo sfregio ai duchi ribelli: c'entrano i figli Archie e Lilibet
Archie e Lilibet come Lady Diana? Principi ma non Sua Altezza Reale. E Harry e Meghan vanno su tutte le furie. La morte di Elisabetta II ha riunito i Windsor nel dolore, ma l’ascia di guerra è tutt’altro che seppellita e il fuoco brucia sotto un impalpabile strato di cenere. La passeggiata del principe William e Kate con Harry e Meghan, gli ex Fab four, per ringraziare i sudditi inglesi fuori dai cancelli di Buckingham Palace per l’ultimo saluto alla Regina, è stata una doverosa messinscena: il linguaggio del corpo e gli sguardi reciproci tradivano rapporti glaciali. Distacco e lontananza anche in alcune foto dove si vede Re Carlo III camminare quattro passi avanti ai duchi di Sussex senza rivolger loro la parola. La riconciliazione sembra lontana e il ramoscello d’ulivo a favore di telecamere si sarebbe spezzato per una decisione del neo Re d’Inghilterra.
Secondo “The Sun”, Carlo III - che ha già fatto partire le lettere di licenziamento per lo staff di Clarence House - avrebbe proposto a Harry e Meghan un compromesso sui figli Archie, 3 anni, e Lilibet, 2. Sua Maestà li nominerà principe e principessa, ma senza l’appellativo di HRH (Sua Altezza Reale) perché non sono e non saranno mai “working royal”.
La proposta, stando agli esperti, è arrivata durante un faccia a faccia molto teso culminato in un gesto di rabbia dei Sussex perché così i figli non avranno la (costosissima) scorta garantita alle altezze reali quando sono nel Regno Unito. Harry e Meghan si sarebbero lagnati per la disparità di trattamento sottolineando che le figlie del principe Andrea, Beatrice ed Eugenia, godono dello status HRH nonostante non siano reali che rappresentano ufficialmente la Corona.
Per ora non è chiaro se Archie e Lilibet Mountbatten-Windsor utilizzeranno il nuovo titolo che gli spetta in base a una legge di Giorgio V risalente al 1917. Lo scrittore Phil Dampier ha dichiarato al “MailOnline” che consentire ai bambini di diventare un principe e una principessa ma non HRH sarebbe un classico compromesso all’inglese: “La stessa cosa è successa a Diana e Fergie dopo aver divorziato da Charles e Andrew. E naturalmente Sarah Ferguson è ancora oggi la Duchessa di York. Harry e Meghan dovrebbero essere contenti perché usare Prince or Princess piace negli Stati Uniti. Ma i loro figli non lavoreranno come reali, quindi è giusto che non abbiano titoli. Molte persone già pensano che gli stessi Harry e Meghan debbano perdere il ducato. Dovrebbero essere grati per l’offerta, poteva andare peggio”.
In questi anni, infatti, si è ipotizzato che Carlo, una volta salito sul trono, intendesse modificare la legge di Giorgio V limitando i privilegi nobiliari in nome di una monarchia più snella e meno costosa (serve un brevetto di lettere che modifica il diritto di Archie e Lilibet di essere principi). Non a caso, nella famigerata intervista di marzo 2021, Meghan Markle rivelò a Oprah Winfrey che i Windsor volevano impedire a Archie di diventare principe e che non era giusto perché “il diritto spettava per nascita e garantiva la sicurezza”. I Sussex però hanno scelto di vivere negli Stati Uniti e di essere indipendenti. Inoltre le guardie del corpo della polizia finanziate dai contribuenti sono assegnate alla famiglia “caso per caso” in base a determinate valutazioni, fra cui essere royal che lavorano per la Corona inglese. Facile, invocare la libertà, guadagnare rivelando pruriginosi dettagli della famiglia più antica al mondo e al tempo stesso pretendere i benefit reali.