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Regina Elisabetta, sua la scelta di morire a Balmoral. Il retroscena politico

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La Regina Elisabetta II è morta nel castello di Balmoral, residenza privata della Famiglia reale britannica dell'Aberdeenshire, in Scozia, amata dalla sovrana. Negli ultimi tempi sarebbe dovuta tornata a Londra, ma problemi di salute glielo hanno impedito fino a quando un rapido peggioramento delle sue condizioni ha portato alla morte a 96 anni. Ma secondo alcuni esperti reali, quella di morire in Scozia sarebbe stata" una decisione presa dalla sovrana in persona per un motivo ben preciso", spiega Libero.

 

Il motivo è sotto gli occhi di tutti. Come si è visto dalle immagini trasmesse in tv, il corteo funebre con il quale il feretro della sovrana è in viaggio fino a Westminster passando per Edimburgo, è stato seguito da una folla di persone accorse per darle l'ultimo saluto. Ebbene, la regina potrebbe avere scelto la Scozia come luogo in cui morire come gesto "politico", per via del vento di autonomia e secessione che lo attraversa (nel referendum del 2014 il 44% della popolazione ha votato per l'indipendenza). 

 

E puntualmente migliaia di persone sono scese in strada per l'ultimo saluto alla regina, amatissima in queste zone in cui soleva frequentare anche negozi e luoghi pubblici, cosa che le era di fatto preclusa a Londra. Il timore degli osservatori, però, è che l'amore degli scozzesi - di una parte di loro - sia  solo nei confronti di Elisabetta, non di tutta la famiglia reale. Il percorso del corteo, inoltre, che sarebbe stato studiato da Elisabetta II nei minimi dettagli prima di morire. Tra le tappe infatti anche Crathie Kirk, la chiesa dove lei andava ogni domenica.

 

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