Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Re Carlo III e lo scatto di rabbia: firma l'atto di successione e non si trattiene

Giada Oricchio
  • a
  • a
  • a

“Prometto di servirvi con amore, lealtà e serietà”: pronti, via Carlo III infrange il solenne impegno. Ieri, durante il primo discorso da Re, aveva assicurato che avrebbe governato seguendo il fulgido esempio della madre Elisabetta II “fino alla fine della mia vita” (tradotto: non abdicherò, William aspetta e spera), ma in nemmeno 24 ore è venuto meno alla promessa. Cosa è successo? Questa mattina, al St. James Palace, Carlo III ha firmato di fronte all’Accession Council l’atto di proclamazione che certifica la sua successione alla Regina Elisabetta II però la procedura non si è svolta in maniera armoniosa e serena.

Al suo arrivo nella sala, il neo Re ha agitato due volte la mano in maniera imperativa e sbrigativa a uno dei valletti affinché togliesse un portapenne e un calamaio troppo ingombranti per la piccola scrivania e poco dopo ha fatto una smorfia cattiva (labbra stirate a mostrare i denti) e mosso la mano in modo furioso verso l’aiutante, colpevole di non aver capito che doveva levare di nuovo il portapenne.

 

Insomma, è bastato poco per far saltare i nervi a Carlo III davanti alle telecamere e ora è oggetto di meme sui social. Di certo, non si è mostrato impassibile come The Queen in 70 anni di regno. Piccola curiosità: alla fine della rabberciata cerimonia, il Re ha “rubato” la penna mettendosela in tasca e costringendo il principe William a chiederne una in prestito. In realtà, Carlo ha sgraffignato niente perché ha firmato il documento epocale con un set di stilografiche dono dei figli William e Harry.  

Dai blog