Guerra, la Russia ora fa la vittima. Appello all'Onu: “Armi all'Ucraina minaccia alla pace”
La Russia ha deciso di richiedere per oggi una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla questione della fornitura di armi straniere all’Ucraina. Lo ha annunciato Vasily Nebenzya, rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite. «Proponiamo di discutere le reali minacce alla pace e alla sicurezza internazionali generate dalla fornitura di armi e prodotti militari all’Ucraina da parte di Stati stranieri», ha detto ieri, parlando a una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sull’Ucraina, convocata su iniziativa di Stati Uniti e Albania. Il rappresentante permanente russo ha osservato che «la Russia vorrebbe vedere il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per il disarmo Izumi Nakamitsu come relatore, così come i rappresentanti della società civile». «Invieremo immediatamente una richiesta in questo senso alla presidenza francese», ha infine sottolineato il diplomatico.
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Nel frattempo però l’Onu ha riferito che ci sono «accuse credibili» secondo cui le forze di Mosca durante la guerra hanno trasferito bambini dall’Ucraina alla Russia per l’adozione come parte di trasferimenti forzati e deportazioni su larga scala. «Siamo preoccupati che le autorità russe abbiano adottato una procedura semplificata per concedere la cittadinanza russa ai bambini senza cure parentali e che questi bambini possano essere adottati dalle famiglie russe», ha sottolineato la vice segretario generale Onu per i diritti umani, Ilze Brands Kehris, parlando di «accuse credibili su trasferimenti forzati di bambini non accompagnati nei territori occupati dalla Russia, o nella stessa Federazione».
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