Centrale nucleare Zaporizhzhia, "esplosione potente". Si teme il disastro, Energodar resta senza corrente
Un'esplosione potente e l'intera zona intorno alla centrale nucleare resta senza corrente. Il boato nella città di Energodar, nella regione di Zaporizhzhia, in cui si trova la centrale nucleare più grande d'Europa, è rimasta senza elettricità secondo quanto ha riportato l'agenzia ucraina Unian - citando le notizie riferite dal sindaco di Energodar, Dmytro Orlov. "Alle 12.20 di oggi i residenti di Energodar hanno riferito che una potente esplosione è risuonata in città. A seguito di questo elettricità e acqua sono andate via a Energodar allo stesso momento", ha dichiarato il primo cittadino su Telegram.
In Ucraina si continua a combattere senza sosta. I filorussi solo ieri avevano denunciato un nuovo attacco delle truppe di Kiev vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove due ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sono rimasti per monitorare le condizioni di sicurezza. Diverso il resoconto fornito da Kiev.
Secondo l'agenzia per la gestione delle centrali nucleari in Ucraina, Energoatom, "negli ultimi tre giorni, le forze di occupazione russe hanno continuato a bombardare l'area, danneggiando alcune linee di trasmissione" e proprio a causa dei bombardamenti, l'ultimo reattore della centrale di Zaporizhzhia è stato scollegato dalla rete elettrica ucraina.
Nella regione di Kherson, sempre sotto occupazione russa, le autorità vicine al Cremlino hanno deciso di sospendere il referendum sull'adesione alla Federazione Russa per "motivi di sicurezza". "Ci siamo preparati per il voto, volevamo fare un referendum nel prossimo futuro, ma a causa di tutti gli eventi che sono accaduti, penso che per ora faremo una pausa. Adesso il compito principale è quello di proteggere la popolazione", ha detto Kirill Stremousov, vice capo dell'amministrazione militare-civile della regione.