la guerra del gas

Guerra del gas, Dmitry Medvedev micidiale: "Giocate a scacchi con la morte". L'Italia trema

La tensione internazionale è altissima. Dopo l'appello lanciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per introdurre un tetto al prezzo del gas, come fatto proprio ieri per il petrolio, e il blocco russo per un guasto del gasdotto Nord Stream 1 che porta il gas dalla Russia in Germania, continuano le frizioni con Mosca. E la posta in gioco diventa sempre più alta. 

  

Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che oggi ha partecipato ai funerali di Mikhail Gorbaciov, ha lanciato un nuovo monito all'Occidente spiegando che il tentativo di spingere la Russia verso il collasso equivale a giocare una "partita a scacchi con la morte".

Su Telegram, canale ormai diventato ufficiale, il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, ha messo in guardia chi, in Occidente, vorrebbe "approfittare del conflitto militare in Ucraina per spingere il nostro Paese a una nuova svolta di disintegrazione, paralizzare le istituzioni statali russe e privare il Paese di controlli efficienti, come è successo nel 1991" riferendosi al crollo dell'Unione Sovietica. 

Medvedev, cita in particolare gli anglosassoni e avverte tutti gli avversari riguardo ai tentativi di contrastare la potenza russa: "Sono i sogni sporchi dei pervertiti anglosassoni, che si addormentano con un pensiero segreto sulla disgregazione del nostro Stato, pensando a come farci a pezzi", ha proseguito, sottolineando che "tali tentativi sono molto pericolosi e non vanno sottovalutati. Quei sognatori ignorano un semplice assioma: la disintegrazione forzata di  una potenza nucleare è sempre una partita a scacchi con la morte, in cui si sa quando arriva lo scacco matto: il giorno del giudizio per l'umanità". Medvedev ha poi concluso il suo messaggio affermando che gli arsenali nucleari russi sono "la migliore garanzia per salvaguardare la Grande Russia".