Argentina, tentativo di attentato contro Cristina Kirchner. Il miracolo del colpo di pistola non partito
Un uomo è stato arrestato in Argentina per aver puntato una pistola a pochi metri dal volto della vicepresidente Cristina Kirchner mentre quest'ultima salutava i sostenitori che la attendevano davanti alla sua abitazione nel quartiere di Recoleta a Buenos Aires. Il ministro della Sicurezza, Aníbal Fernández, ha confermato che la persona detenuta portava una pistola come è possibile vedere da un video girato durante il bagno di folla. Si tratta di un 35enne di nazionalità brasiliana che era già stato arrestato a marzo. Fonti investigative hanno confermato al 'Clarin' che l'arma, una calibro 32, era carica. “L'uomo che ha attentato alla vita della vicepresidente Kirchner le ha puntato la pistola verso la testa, ha sparato ma il colpo non è partito” la ricostruzione del presidente argentino, Alberto Fernandez in un messaggio sulla televisione nazionale definendo l'accaduto "l'incidente più grave da quando abbiamo recuperato la democrazia" nel 1983. Fernandez ha esortato i leader politici, e la società civile, a ripudiare l'incidente.