la versione di mosca
Darya Dugina, un altro sospettato per l'attentato: "È una spia ucraina"
Novità sull'inchiesta delle autorità russe sull'attentato alla periferia di Mosca in cui ha perso la vita Darya Dugina, figlia del filosofo e ideologo Aleksandr Dugin, a lungo ascoltato consigliere del presidente Vladimir Putin. Il Servizio federale di sicurezza russo (Fsb) ha riferito di un altro cittadino ucraino che, insieme a Natalia Vovk avrebbe partecipato all’omicidio della figlia dell’ideologo. L'uomo risulta al momento ricercato.
A riportarlo è l'agenzia di stampa russa Tass. Secondo quanto emerge l'uomo ricercato è Bogdan Tsyganenko, arrivato in Russia attraverso l’Estonia il 30 luglio 2022. Secondo l’Fsb Tsyganenko avrebbe fornito a Vovk, targhe e documenti falsi a nome di una vera cittadina del Kazakistan, Yulia Zaiko. Inoltre, insieme a Vovk, avrebbe assemblato un ordigno esplosivo improvvisato in un garage in affitto nel sud-ovest di Mosca. L’uomo avrebbe quindi lasciato la Russia il giorno prima dell’uccisione di Dugina.
Nei giorni scorsi i servizi di sicurezza interna di Mosca avevano diffuso un video in un cui si vedeva la sedicente spia ucraina Vovk passare la frontiera, girare per Mosca a bordo di una Mini con tre targhe diverse ed entrare nel palazzo dove viveva Dugina. La donna era stata poi ripresa nel viaggio verso l'Estonia dopo l'attentato. La versione ufficiale di Mosca è stata comunque messa in dubbio da numerosi osservatori per vari "buchi" nell'inchiesta.