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Centrale nucleare ucraina Zaporizhzhia, "se esplode..." La Russia scollega tutto, annuncio preoccupante

Zaporizhzhia resta senza corrente. A tenere nuovamente la comunità internazionale con il fiato sospeso è stata la situazione intorno alla centrale nucleare rimasta per la prima volta senza alimentazione. Ancora una volta c'è stato uno scambio di accuse tra Mosca e Kiev riguardo alle cause della disconnessione che Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che gestisce le centrali nucleari del paese, ha attribuito a "incendi nella centrale termica situata vicino alla centrale nucleare". Fortunatamente, non si sono riscontrate ulteriori criticità e in serata l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha comunicato che la centrale è stata ricollegata alla rete elettrica.

"È stata completamente disconnessa dalla rete elettrica" aveva comunicato in una nota Energoatom. "Oggi, 25 agosto 2022, a causa degli incendi alla centrale termica di Zaporizhzhia, situata vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, l'ultima (quarta) linea di comunicazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia con il sistema elettrico dell'Ucraina - PL-750 kV ZNPP - Dniprovska è stata disconnessa due volte. Altre tre linee di comunicazione sono state precedentemente danneggiate durante i bombardamenti", si legge nella nota.

"Rimango gravemente preoccupato per la situazione dentro e intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia" ha denunciato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "Qualsiasi ulteriore escalation della situazione potrebbe portare all'autodistruzione. La segreteria generale dell'Onu è pronta a supportare qualsiasi missione dell'Agenzia internazionale per l'agenzia atomica da Kiev alla centrale". 

Per i filorussi però l'interruzione si è resa necessaria contro le bombe lanciate dall'esercito di Kiev. Le autorità di Energodar hanno spiegato la mancanza di alimentazione nel territorio controllato dai russi nella regione di Zaporizhzhia con un cortocircuito dovuto agli incendi dopo i bombardamenti delle forze armate ucraine. Ad affermarlo l'ufficio stampa dell'amministrazione comunale di Energodar, come riporta Interfax. "Secondo le prime informazioni, a seguito dei massicci bombardamenti da parte delle forze armate ucraine, proseguiti dalla scorsa notte, si è verificato un massiccio incendio nel campo e nel sottobosco. Ciò ha portato a un cortocircuito nella rete. Gli indicatori del sistema elettrico sono completamente fermi", ha detto il servizio stampa dell'amministrazione comunale. Allo stesso tempo, "i sistemi di sicurezza presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia hanno funzionato ed è stata effettuata una riconnessione. Sul posto sono intervenuti i soccorsi. Gli specialisti hanno rapidamente completato il lavoro per ripristinare la fornitura di elettricità", ha affermato l'amministrazione.

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