affronto finale
Ultimatum Mariupol, Zelensky avvisa i russi: "Nessun negoziato se processano i soldati"
Una sorta di Tribunale di Norimberga per i militanti dell’esercito ucraino. Questo è il quadro che si va delineando secondo le parole rilasciate da Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio che dal 24 febbraio ad oggi accompagna le serate del suo popolo. Il presidente – nelle frasi riportate dal giornale online Ukrainska Pravda – ha affermato che esisterebbero “notizie nei media secondo le quali a Mariupol si starebbe preparando lo scenario per un processo assolutamente disgustoso e assurdo contro i difensori ucraini”.
Una cerimonia che avrebbe del paradossale dato che, fino a prova contraria, gli aggressori portano la bandiera russa: “I nostri soldati sono prigionieri degli occupanti. Non importa cosa pensino gli occupanti, qualunque cosa pianifichino, la reazione del nostro Stato sarà assolutamente chiara”.
La situazione, avverte Zelensky, potrebbe degenerare nel caso in cui avesse luogo il processo: “Se ci sarà questo spregevole tribunale, se la nostra gente verrà portata in questi contesti in violazione di tutti gli accordi e delle regole internazionali, questa sarà la linea oltre la quale qualsiasi negoziato sarà impossibile”. Il popolo ucraino ha sopportato già abbastanza e – conclude il leader di Kiev – “non tollererà la presa in giro di persone di cui si può dire solo una cosa: sono eroi della loro Patria e hanno difeso la libertà del loro popolo dagli invasori”.
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La tensione sembra acutizzarsi ogni giorno di più: dopo l’attentato in cui è rimasta uccisa Darya Dugina, la figlia del politologo russo e ideologo di Vladimir Putin Alexandr Dugin, ora la notizia di un possibile processo ai soldati ucraini sta infiammando il conflitto tra Russia e Ucraina. Intanto il fuoco dell’esercito di Mosca non si placa, come confermano gli attacchi delle scorse notti nella città di Nikopol (nel sud del Paese) e di Kharkiv (a nord-est). La guerra è ancora drammatica realtà, e la luce in fondo al tunnel è sempre troppo fievole.