007 in rivolta

Putin, "gli agenti segreti russi si rifiutano". Il no clamoroso degli 007 allo Zar

Giada Oricchio

I servizi segreti russi dicono no a Vladimir Putin: la vita non vale una paga stellare. Nemmeno pagati a peso d’oro vogliono lavorare nelle zone dell’Ucraina occupate dalle forze armate del Cremlino. Un insider dell'FSB - il Servizio di sicurezza successore del KGB - ha riferito in un forum Telegram ripreso dal Daily Mail on line che “gli agenti dell’intelligence si sono rifiutati di operare nelle aree contese anche se gli stipendi sono da 6 a 8 volte superiori alla norma”.

  

I fedelissimi di Putin, infatti, non riuscirebbero a convincere gli ufficiali del controspionaggio a trasferirsi nell’Ucraina in fiamme. Un problema enorme per il presidente della Federazione russa che ha urgente bisogno di funzionari e militari per far rispettare il dominio nelle due "repubbliche popolari" di Donetsk e Luhansk nell'Ucraina orientale, a Kherson, Zaporizhzhia e Kharkiv. Insomma, altro che tutti gli uomini del Presidente.

Secondo il tabloid britannico: “Gli agenti dell'FSB (il capo è Alexander Bortnikov, fedelissimo di Putin, nda) stanno evitando di essere distaccati in quelle regioni facendo ricorso a certificati medici per sé stessi o per i familiari”. Questa mancanza di lealtà e obbedienza al regime non è altro che la conferma della riluttanza delle truppe e degli 007 a presidiare le aree dove si combatte. Secondo un rapporto interno, numerosi ufficiali sono "esausti" dopo sei mesi di guerra e molti stanno cercando di uscire dal servizio.

Finora l’aperto dissenso dei ranghi sarebbe stato punito con il confinamento nella remota Siberia orientale come atto di dimostrazione per eventuali altri ribelli. Un “ammutinamento” che ha portato Mosca a una mossa disperata: ingaggiare prigionieri non addestrati e civili benestanti, ma invasati, per il dispiegamento in prima linea. Non solo, i capi dei servizi segreti stanno corteggiando anche agenti in pensione o licenziati: “Abbiamo chiamato 200 ex dipendenti, anche quelli congedati per discredito, e solo tre hanno detto che ci avrebbero pensato - ha rivelato la gola profonda al canale Telegram We Can Explain -. Questo nonostante le promesse di enormi pagamenti e benefici. Agli ufficiali sono state offerte circa £ 5.000 al mese per servire nei luoghi occupati. E’ una cifra fino a otto volte la retribuzione normale, molto più delle paghe dei soldati. Per arginare la carenza di personale, saranno arruolate reclute con istruzione secondaria non superiore come richiesto in precedenza e chi non ha mai fatto il servizio militare”. Significa che Putin sta mandando allo sbaraglio il suo popolo: una corrida mortale.