stati uniti
Fbi a casa di Donald Trump, portati via i documenti e perquisita la cassaforte: "Attacco politico da terzo mondo"
Gli agenti dell'Fbi a casa di Donald Trump. Si stringe la morsa politico-giudiziaria sull'ex presidente americano che punta alla ricandidatura alla Casa Bianca. Il Federal Bureau ha eseguito un mandato di perquisizione presso il resort Mar-a-Lago di Donald Trump a Palm Beach, in Florida, e portato via scatole piene di documenti. Gli agenti hanno mostrato un mandato di perquisizione nell’ambito di un’indagine sul trattamento dei documenti presidenziali, compresi alcuni riservati, che Trump avrebbe potuto conservare nella sua casa in Florida, come riporta la Cnn. L’intervento dell’Fbi, autorizzato dal dipartimento della Giustizia, sarebbe legato al trasferimento di centinaia di scatole contenenti documenti prelevati dalla Casa Bianca e che dovevano, invece, essere consegnati agli Archivi di Stato. Il trasferimento di ogni documento è considerato un reato federale.
L’ex presidente ha confermato che gli agenti dell’Fbi erano entrati a Mar-a-Lago, dicendo che "hanno persino fatto irruzione nella mia cassaforte". La Cnn spiega che l’ex inquilino della Casa Bianca si trovava alla Trump Tower di New York quando il mandato di perquisizione è stato eseguito in Florida. "La mia bella casa, Mar-A-Lago a Palm Beach, in Florida, è attualmente sotto assedio, perquisita e occupata da un folto gruppo di agenti dell’Fbi", ha detto Trump.
Leggi anche: Trump 2024, la rivelazione del Washington Post: quando il tycoon annuncia la candidatura
Il Dipartimento di Giustizia ha due indagini in atto rispetto all’ex presidente, una sul tentativo di ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020 e del 6 gennaio 2021, e l’altra sul trattamento di documenti riservati. Secondo la Cnn la perquisizione dell’Fbi si è concentrata negli alloggi personali di Trump e negli uffici. Il figlio Eric, ha detto a Fox News che "lo scopo del raid, da quello che hanno detto, era confermare se Donald Trump avesse o meno documenti che si crede siano in suo possesso". Christina Bobb, l’avvocato di Trump, ha affermato che l’Fbi ha sequestrato alcuni documenti. "Il presidente Trump e il suo team legale hanno collaborato con i funzionari dell’Fbi e del Dipartimento di Giustizia in ogni fase del processo. L’Fbi ha condotto un raid senza preavviso e sequestrato documenti", ha detto Bobb.
Si tratta di un raid clamoroso, che ha provocato la reazione di Trump che ha parlato di "corruzione della burocrazia", "persecuzione politica", di "attacco alla sua candidatura" alle presidenziali del 2024 (non ancora annunciata). Il tycoon ha indicato nei "democratici radicali di sinistra" i mandanti di quello che è stato definito un atto da "Paese del terzo mondo".