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Striscia di Gaza, Israele lancia l'operazione contro la Jihad: morti e feriti

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A Gaza Israele lancia l'operazione militare "Breaking Dawn" contro la Jihad islamica. Dopo giorni di tensioni seguite all'arresto del leader in Cisgiordania, l'esercito ha colpito alcuni obiettivi nella Striscia uccidendo un capo militare dell'organizzazione. 

Il bilancio dei raid aerei condotti è salito ad almeno 8 morti e 40 feriti secondo quanto riportato dal ministero della Sanità palestinese che ha precisato che fra i morti c'è anche una bambina di 5 anni. Il gruppo militante della Jihad islamica, contro cui Israele ha annunciato di avere lanciato la sua operazione, riferisce che uno dei suoi comandanti a Gaza, Taiseer al-Jabari, è fra le persone rimaste uccise.

Alcune centinaia di persone si sono raccolte fuori dall'obitorio del principale ospedale di Gaza City, quello di Shifa. Alcuni sono entrati per identificare i propri cari e sono usciti in lacrime. "Possa Dio vendicarsi contro le spie", ha detto una di queste persone, riferendosi agli informatori palestinesi che collaborano con Israele.

L'esercito israeliano, tramite un portavoce, ha annunciato che l'operazione "Breaking Dawn" lanciata nella Striscia è in risposta a una "minaccia imminente" proveniente da due squadre militanti armate con missili anti-carro, che stavano facendo movimenti aggressivi. Il portavoce, che ha aggiornato i giornalisti a condizione di mantenere l'anonimato, riferisce che il comandante della Jihad islamica rimasto ucciso, Taiseer al-Jabari, è stato deliberatamente preso di mira e ha affermato che era responsabile di "diversi attacchi" su Israele.

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