sale tensione
Taiwan, Lavrov: "La Russia è solidale con Cina, no alle provocazioni". Ma Nancy Pelosi parte per l'Asia
Sale la tensione internazionale. "Non abbiamo alcun problema a difendere il principio della sovranità della Cina e lavoriamo partendo dal presupposto che non si verifichino irritanti provocazioni che possono aggravare la situazione" è la posizione espressa dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che ribadisce così la solidarietà alla Cina facendo riferimento alla situazione di Taiwan. Il giorno dopo la telefonata fra il presidente Usa Joe Biden e il cinese Xi Jinping, Lavrov ha parlato con la stampa a Tashkent, dove si svolge il Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO).
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Nella telefonata di ieri, durata circa due ore, Xi ha detto a Biden di attenersi al principio della Cina unica, avvertendolo che "chiunque gioca con il fuoco si brucerà". Il riferimento all'annuncio del viaggio della speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi è chiaro. Le tensioni su Taiwan, infatti, sono aumentate in vista di questo viaggio nell'isola: nonostante questo Pelosi dovrebbe partire comunque per l'Asia insieme ad una delegazione del Congresso federale. Non è ancora chiaro se farà tappa a Taiwan. Ma il ministro russo Lavrov , che presuppone che verranno evitate irritanti provocazioni, è chiaro: "La nostra posizione che esiste una sola Cina rimane invariata".
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