Terremoto con epicentro sull'isola di Luzon, morti e feriti nelle Filippine
Una scossa terrificante. Solo uno spavento per alcuni, purtroppo un evento letale per altri. Un terremoto di magnitudo 7.2 della scala Richter ha colpito le Filippine alle 8:43 ora locale (le 2:43 in Italia), provocando finora un bilancio disastroso di 2 morti e 26 persone ferite. Resoconto che è in aggiornamento ora per ora, perché i danni potrebbero essere anche maggiori. Secondo i dati comunicati dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano, il sisma ha avuto epicentro nel nordest dell'isola filippina di Luzon a 20 km di profondità. Ovviamente, data la sua potenza, anche nella capitale Manila (collocata a 400 km di distanza) il terremoto è stato avvertito in maniera prorompente.
La scossa ha interessato l'isola più popolosa del Paese dove interi edifici sono stati rasi al suolo e molti altri sono rimasti danneggiati gravemente. Il membro del Congresso della provincia di Abra, Ching Bernos, ha dichiarato che il terremoto “ha causato danni a molte famiglie e aziende”. Le prime foto che arrivano mostrano persone riversate in strada, dato l’ordine di evacuare ospedali e scuole, nonché palazzi disastrati dal terremoto. Diversi scatti raffigurano infatti un edificio con crepe lungo le pareti mentre un altro è tutto inclinato da una parte.
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Il presidente filippino Ferdinand "Bongbong" Marcos Jr. ha già disposto l'invio immediato di equipe di soccorso, dichiarando che visiterà le aree colpite appena possibile. Le autorità locali, dal canto loro, hanno sostenuto in tutta la provincia di Benguet si sono verificati danni e blackout elettrici. L'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phivolcs) ha rilevato anche frane a Manabo e Bucloc, avvisando i cittadini che devono farsi trovare pronti a eventuali scosse di assestamento.